11 Ott 2024 News

L’Audience Cinematografica Oltre i Blockbuster: Analisi dell’Andamento Attuale e Implicazioni per il Settore Pubblicitario

Il recente fine settimana, dominato dall’uscita di Joker: Folie à Deux, che ha mantenuto le aspettative in termini di presenze, ha mostrato come circa la metà del pubblico abbia scelto altri titoli. Questa dinamica sottolinea l’importanza di considerare l’intera gamma delle preferenze degli spettatori, che vanno oltre i soli blockbuster

Nel precedente numero di Daily Cinema si è osservato come le grandi catene cinematografiche abbiano perso quote di mercato a favore dei cinema indipendenti. Questi ultimi hanno attratto e fidelizzato un pubblico crescente attraverso investimenti mirati nel miglioramento dell’esperienza cinematografica, quali sedute più confortevoli, offerte gastronomiche e una programmazione diversificata per fasce orarie (multiprogrammazione). Tali iniziative hanno reso le sale indipendenti più appealing.

È rilevante ricordare che i cinema indipendenti programmano anche i titoli di grande richiamo, inserendoli però all’interno di una programmazione più ampia e ricca. Questo approccio consente di soddisfare le diverse preferenze e interessi del pubblico. I dati presentati al recente meeting della Federazione Italiana Cinema d’Essai (FICE) evidenziano l’importanza di questo sistema nella diffusione sia dei blockbuster sia delle produzioni meno mainstream. In alcuni casi, come recentemente accaduto con il blockbuster Povere Creature!, le sale indipendenti hanno contribuito in modo significativo al successo di questi titoli, con incassi ben superiori alla loro quota abituale. Nel 2024, stanno riportando una performance superiore di circa 10 punti percentuali rispetto al mercato generale, a conferma di come queste innovazioni stiano favorendo la crescita dell’audience cinematografica, attirando un pubblico sempre più numeroso.

 

Questo fenomeno si inserisce in un contesto più vasto: in Italia vengono distribuiti oltre 700 titoli all’anno, ma solo poco più di una decina possono essere definiti blockbuster. Questo dato sottolinea come l’audience cinematografica sia ampia e variegata, con una parte considerevole di spettatori che sceglie film al di fuori dei grandi successi commerciali. Inoltre, gli spettatori dei blockbuster tendono ad avere una maggiore esposizione alla televisione rispetto alle altre fasce di pubblico, suggerendo che il segmento degli spettatori del resto della programmazione è potenzialmente meno raggiunto dai canali pubblicitari tradizionali.

Questo aspetto trova ulteriore forza nella stretta relazione che i cinema indipendenti instaurano con il territorio, permettendo loro di costruire un legame più profondo con il pubblico e favorendo una maggiore frequenza di visite. Ciò offre opportunità per incrementare l’efficacia delle comunicazioni pubblicitarie veicolate in sala, poiché la possibilità di raggiungere ripetutamente gli stessi spettatori amplifica l’impatto della comunicazione.

In conclusione, l’analisi del recente andamento cinematografico conferma che il pubblico non si concentra esclusivamente sui blockbuster, ma si distribuisce su una vasta gamma di titoli. I cinema indipendenti, attraverso una programmazione equilibrata che include sia i film del momento sia produzioni di nicchia, arricchiscono l’offerta cinematografica e contribuiscono ad ampliare l’audience, stimolando curiosità e nuovi interessi tra gli spettatori. Per il settore pubblicitario, comprendere queste dinamiche è fondamentale. Rivolgere l’attenzione all’intero panorama cinematografico consente di raggiungere un pubblico più ampio e diversificato. Pianificare il cinema nella sua totalità, piuttosto che concentrarsi su un solo titolo, dovrebbe essere la strategia principale, riservando una comunicazione mirata a casi particolari. Adottando questo approccio, è possibile ottenere una reach incrementale importante con un CPM molto competitivo, ottimizzando l’efficacia delle strategie di comunicazione.