Cinema, Profitto e Sostenibilità: Secondi di Attenzione come Nuova Metrica per i Media

Nel settore pubblicitario, l’attenzione del pubblico è diventata una delle metriche più rilevanti per valutare l’efficacia delle campagne. Lo studio condotto da Ebiquity e Lumen Research, intitolato Maximising Profit Through Attention (Ottobre 2024), mira a unificare la metrica dell’attenzione tra i vari media, utilizzando i secondi di attenzione per 1.000 impression (APM) come indicatore chiave della profittabilità pubblicitaria. Basato su dati che si discostano solo di poco dal mercato italiano, lo studio rivela che i canali media che catturano più attenzione generano anche un profitto incrementale superiore per i brand.

Principali Risultati dello Studio

La ricerca evidenzia una correlazione quasi perfetta (0,98) tra i secondi di attenzione per 1.000 impression e il profitto incrementale generato. Questo significa che i canali in grado di ottenere una maggiore attenzione tendono a produrre ritorni economici più elevati. In cima alla classifica emerge il Cinema, che fornisce in media 21.610 secondi di attenzione per 1.000 impression nel mercato britannico (valore che risulta ancora più elevato in Italia, con 25.700 secondi per 1.000 impression) generando un profitto incrementale di £102. Seguono la TV, con 6.726 secondi e £48 di profitto, e il display online, che si ferma a soli 470 secondi di attenzione e £3 di profitto per 1.000 impression.

L’Attenzione come Metrica Unificata tra i Media

Lo studio di Ebiquity e Lumen evidenzia come l’attenzione possa diventare una metrica standard per confrontare i vari media, facilitando scelte strategiche basate non solo sul costo per impression, ma anche sulla qualità dell’attenzione che ciascun canale riesce a catturare. In questo contesto, il Cinema si distingue per la capacità di generare livelli elevati di attenzione per impression, offrendo un vantaggio competitivo significativo nel lungo termine. L’integrazione delle metriche di attenzione nei modelli econometrici permetterebbe, inoltre, una pianificazione media più precisa e completa.

Confronto delle Emissioni di CO₂ in Italia: Cinema vs Video Display

Passando ai dati italiani, il Cinema dimostra anche un vantaggio significativo in termini di sostenibilità. Utilizzando i secondi di attenzione come metrica comune, possiamo calcolare le emissioni di CO₂ necessarie per ottenere una quantità equivalente di secondi di attenzione tra Cinema e video display .

  • Cinema: 1 milione di impression Cinema genera 25.700.000 secondi di attenzione e produce 286 kg di CO₂.
  • Video Display : 1.000 impression di video display generano in media 5.700 secondi di attenzione, quindi per raggiungere lo stesso livello di attenzione del Cinema (25.700.000 secondi) sono necessarie circa 4,5 milioni di impression, che producono 3006 kg di CO₂.

Conclusione: Cinema più Efficiente ed Ecosostenibile

Considerando i secondi di attenzione come metrica principale, il Cinema emerge come una scelta non solo altamente efficace in termini di ritorno sull’investimento, ma anche notevolmente più sostenibile. Rispetto al digital, il Cinema richiede meno risorse per ottenere lo stesso livello di attenzione, rendendolo un canale pubblicitario più economico e decisamente più ecosostenibile per le aziende che vogliono ottimizzare l’efficacia e ridurre l’impa