Cinema: Una Miniera di Dati
l box office globale ha un valore annuo superiore ai 32 miliardi di euro. Un film ha a disposizione poco più di un paio di settimane per attrarre il pubblico nelle sale, rendendo essenziale la precisione della campagna di lancio. Una comunicazione indirizzata a un pubblico non pertinente comporta perdite ingenti, poiché la brevità della tenitura in sala non consente azioni di riposizionamento.
La distribuzione cinematografica per competere efficacemente e attrarre il pubblico richiede dati sempre più affinati e tecnologie all’avanguardia. Il prodotto che si vende non è solo il film in sé, ma l’intera esperienza che porta a far uscire le persone di casa per andare in una sala cinematografica. Questi dati, introvabili in altri contesti, sono a disposizione dei pianificatori per creare campagne efficaci e mirate.
A differenza di altri media, dove l’audience è spesso stimata, il cinema fornisce dati reali: le presenze in sala; che è il presupposto su cui la distribuzione cinematografica lavora, utilizzando tecnologie all’avanguardia per garantire analisi dettagliate e affidabili sull’audience.
In Italia uno dei principali punti di forza è la ricerca continuativa Cinexpert. Ogni settimana, le presenze in sala vengono rilevate e forniti dati sociodemografici dettagliati per ogni film e per le tipologie di strutture frequentate. Questo consente di avere una visione chiara e aggiornata dell’audience cinematografica, permettendo di analizzare in modo preciso le caratteristiche del pubblico.
Le ricerche sull’efficacia delle campagne pubblicitarie al cinema vengono condotte direttamente sul posto attraverso interviste agli spettatori all’uscita delle sale. Questo metodo consente di raccogliere feedback immediato e accurato. Differenziando la programmazione degli spot/trailer tra le sale e creando gruppi di controllo non esposti alla comunicazione nello stesso cinema e nella stessa fascia oraria, è possibile misurare con precisione l’impatto della comunicazione.
Circa il 50% dei biglietti del cinema viene acquistato online da utenti registrati. Questo non solo facilita il processo di acquisto, ma fornisce anche una ricca fonte di dati demografici e comportamentali basati sulla periodicità delle visite, i generi preferiti, i cinema frequentati e i giorni e orari di visione prediletti. Grazie a queste informazioni dettagliate, è possibile comprendere più in profondità l’audience.
Un ulteriore vantaggio è rappresentato dal fatto che molti di questi utenti hanno acconsentito a ricevere informazioni commerciali e sulla programmazione. Settimanalmente, un milione di loro riceve il magazine Cineverse; l’analisi delle aperture e degli articoli letti aggiunge un ulteriore livello all’analisi dell’audience.
Operando in luoghi fisici su persone reali, il cinema consente anche di sfruttare il retargeting attraverso il location-based mobile advertising. Utilizzando questa tecnologia, è possibile conoscere ulteriormente le abitudini dei singoli frequentatori e interessi per effettuare campagne di retargeting, abbinando lo spot con il digital si può presidiare l’intero funnel dal brand building al drive to store o CTA, migliorando significativamente l’efficacia delle campagne.
In sintesi, il cinema combina dati precisi, sui biglietti venduti, feedback immediato dalle interviste sul posto, informazioni demografiche e comportamentali degli utenti online, analisi dei contenuti del magazine e tecnologie di retargeting basate sul proximity. Questa ricchezza di dati consente di integrare il cinema in un numero maggiore di campagne, raggiungendo il pubblico in modo più efficace e mirato. Lavorare con il cinema significa avere accesso a dati concreti e reali su persone reali, sfruttandone la capacità di operare su insight dettagliati e accurati.