Estate da Record per il Cinema: Vecchi Spot, Nuove Connessioni – Il Potere della Nostalgia
Come avevamo visto nel precedente numero di DailyCinema, negli ultimi 12 mesi quattro film, tra cui ‘Inside Out 2’, che è ancora in sala, hanno ciascuno superato i quattro milioni di spettatori,dimostrando la capacità del cinema di attrarre grandi audience. In attesa delle uscite di ‘Joker: Folie à Deux’ e ‘Mufasa: il Re Leone’, che si prevede raggiungeranno anch’essi cifre simili, un altro fenomeno merita attenzione: i classici ritornano regolarmente nelle sale, catturando l’interesse del pubblico. La scorsa settimana, ‘Harry Potter e il prigioniero di Azkaban’ e ‘Spider-Man 2’ hanno fatto il loro ritorno, entrando nei top ten del box office. Anche lo scorso anno, ‘Harry Potter e la Camera dei Segreti’ ha attr atto 70.000 spettatori con la sua riedizione, dimostrando che le riedizioni di classici durante l’anno continuano ad attrarre ampie fette di audience
La costante presenza nei cinema di pellicole classiche che sottraggono spazio alle nuove uscite suggerisce che l’attrattiva della sala va oltre la semplice novità. Il piacere dell’esperienza cinematografica condivisa si colloca su un piano differente, un fenomeno che indica come il cinema sia valutato non solo per le sue anteprime ma anche per la capacità di evocare la nostalgia e offrire un’esperienza collettiva unica. Questa dimensione di coinvolgimento si estende oltre il film stesso, come dimostrato dalle ricerche sugli spettatori, che rivelano come il preshow, inclusa la pubblicità, ottenga una considerazione paragonabile a quella riservata al film.
Ciò evidenzia come la pubblicità cinematografica sia un medium autonomo e distintivo, capace di catturare l’attenzione del pubblico in modo efficace. Essa incarna perfettamente il pensiero di McLuhan sulle caratteristiche uniche del cinema come ‘massaggiatore sensoriale’ che amplifica l’esperienza collettiva.
Sulla base di questa percezione, si vede un’opportunità innovativa per le aziende: la reintroduzione di spot pubblicitari del passato nelle sale. Questa strategia non solo rafforzerebbe la connessione emotiva tra il pubblico e i marchi attraverso momenti di nostalgia condivisa, ma potrebbe anche trasformare il modo in cui i consumatori percepiscono e interagiscono con i brand. Vedere uno spot classico contestualizzato potrebbe ravvivare il legame affettivo con un prodotto o un servizio, offrendo alle aziende un potente strumento per rinnovare e rafforzare la loro immagine nel contesto unico che solo il cinema può offrire
Ad esempio, ne ‘Il Gladiatore 2’, in uscita a novembre e che potrebbe rivelarsi una sorpresa al box office, Ridley Scott ha selezionato per il suo trailer ‘No Church in the Wild’ di Kanye West e Jay-Z, brano già apprezzato in ‘Il Grande Gatsby’ di Baz Luhrmann e ‘Safe House’ di David Espinosa. Interessante notare che questo pezzo è stato anche utilizzato da Audi per lo spot della Audi Quattro dimostrando come un singolo elemento musicale possa collegare diversi contesti narrativi, creando un ponte tra cinema e pubblicità e rafforzando la connessione emotiva con il pubblico.
Questa connessione apre la possibilità di programmare vecchi spot pubblicitari nelle sale cinematografiche, con la corretta contestualizzazione. Ad esempio, il Moviebox, prodotto dalla redazione di comingsoon.it e ospitato nel circuito Moviemedia, è un inserto di news legate al cinema che viene programmato in tutti gli show in tre formati diversi. Questo strumento potrebbe efficacemente coinvolgere gli spettatori raccontando come un brano musicale abbia attraversato diverse narrative cinematografiche, culminando nello spot per l’Audi Quattro che sintetizza l’essenza di questi racconti. Tale approccio non solo aumenta il coinvolgimento del pubblico ma anche sfrutta il contesto cinematografico per rafforzare il messaggio pubblicitario e creare un’esperienza memorabile.